La stampa periodica femminile in Italia
Repertorio 1961-2009
Gisella Bochicchio & Rosanna De Longis

Gisella Bochicchio & Rosanna De Longis
La stampa periodica femminile in Italia
Repertorio 1961-2009
Il repertorio censisce e descrive oltre 1600 periodici italiani diretti alle donne editi tra il 1861 e il 2009. Rappresenta così l’intero spettro dell’esperienza unitaria, senza trascurare quei titoli che, nati in anni precedenti, attraversano il 1861 e proseguono oltre. Scorrendo le testate censite, ci si rende facilmente conto che dall’Unità a oggi le donne sono state oggetto e destinatarie di una grande quantità di pubblicazioni periodiche, dalle forme e dai contenuti più vari. Si spazia dalla letteratura educativa di fine Ottocento rivolta alla formazione delle «buone italiane», ai coevi giornali emancipazionisti; dai fogli, a dimensione nazionale e locale, che hanno accompagnato le successive tappe organizzative del movimento cattolico, alle riviste sindacali e professionali dirette agli ambiti lavorativi tradizionalmente femminili (ostetriche, infermiere, maestre) ai fogli di ordini e congregazioni religiose femminili molto attive nel corso del XX secolo; dai bollettini dedicati all’attività femminile durante la Prima guerra mondiale alle riviste fasciste di propaganda; dai giornali clandestini delle formazioni partigiane alla stampa di consumo e ai “femminili” per eccellenza del secondo dopoguerra; dalle riviste delle organizzazioni femminili dei partiti ai fogli sorti nell’ambito del neofemminismo o dietro la sua onda. Risulta così una “lista” che racconta e suggerisce molte storie, offrendo uno spaccato significativo sui processi di formazione dell’opinione pubblica in Italia e in particolare su quella “sfera pubblica femminile” messa a tema dalla storia di genere come un’area di confine nella quale si delinea la presenza attiva e originale delle donne.
220 p., ill.















GIORNALI DI STRADA
«Tendere un giornale è meglio che tendere una mano». Il giornalismo di oggi è anche questo, attento a realtà poco conosciute e a tematiche quanto mai attuali: povertà, immigrazione, disabilità, emarginazione e carcere. È stato definito ‘giornalismo sociale’ e un posto di prestigio, in questo panorama, è occupato dai giornali di strada. Da New York a Londra, da San Pietroburgo a Roma, gli homeless si sono guadagnati uno spazio editoriale per raccontare le loro vite.
LA GUERRA SPIEGATA ALLE DONNE
Cento anni fa l’Italia mandava le sue truppe alla conquisto della Libia, allora provincia dell’Impero ottomano. In che modo, con quali parole e frasi o silenzi, quella guerra venne presentata alle donne italiane? Molti periodici femminili, che trattavano di moda, abbigliamento e cucina, ma anche di letteratura e arte, pubblicarono notizie dal fronte, esortazioni all’amor di patria, divagazioni storico-letterarie su quel paese mediterraneo che gli italiani stavano invadendo.
PERIODICI ITALIANI 1919-1943
La Biblioteca di storia moderna e contemporanea presenta il catalogo delle testate periodiche italiane riferite agli anni 1919-1943 conservate nelle proprie raccolte. La grande ricchezza di tale materiale origina dalla Mostra della Rivoluzione fascista, occasione celebrativa con la quale il regime volle testimoniare la forza del proprio avvento.