Giornali di strada

Valentina Difato

Repertorio dei giornali di strada italiani 1994-2012
di Aida Marazzi

Valentina Difato

Giornali di strada

Repertorio dei giornali di strada italiani 1994-2012
di Aida Marazzi

«Tendere un giornale è meglio che tendere una mano». Il giornalismo di oggi è anche questo, attento a realtà poco conosciute e a tematiche quanto mai attuali: povertà, immigrazione, disabilità, emarginazione e carcere. È stato definito ‘giornalismo sociale’ e un posto di prestigio, in questo panorama, è occupato dai giornali di strada. Da New York a Londra, da San Pietroburgo a Roma, gli homeless si sono guadagnati uno spazio editoriale per raccontare le loro vite.

Completa il volume un Repertorio dei giornali di strada italiani.

144 p., ill.

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Valentina Difato nasce nel 1982 a Marsicovetere, in Basilicata. Dopo aver studiato Scienze della Comunicazione a Perugia, oggi vive a Roma, dove ha conseguito la laurea in Editoria e Scrittura. È giornalista pubblicista e lavora nella redazione del giornale di strada “Shaker, Pensieri senza dimora”.

Si occupa, inoltre, di comunicazione sociale per l’associazione di promozione sociale La casa di cartone.

I GIORNALI DELL’EMIGRAZIONE 1914-1919

I GIORNALI DELL’EMIGRAZIONE 1914-1919

I giornali allofoni, cioè gli organi di stampa che vengono editi in una lingua diversa da quella del paese di pubblicazione, costituiscono un fenomeno antico e di ampie proporzioni. Tuttavia, nonostante il numero, la qualità e la durata di alcune testate, questo genere di pubblicazioni non è stato studiato quanto meriterebbe, fatta eccezione per le analisi incentrate sui giornali che furono espressione di gruppi di rifugiati politici.

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PERIODICI ITALIANI 1943-1950

PERIODICI ITALIANI 1943-1950

Gli incunaboli dell’Italia libera:gli anni del ‘dopofascismo’ sono anni di straordinaria vitalità per quotidiani e riviste.Nelle aree geografiche e nei mesi di occupazione tedesca e di amministrazione repubblichina la rinascita dei periodici restasottotraccia, non assente né interrotta nella stampa clandestina, mentredopo la Liberazione il panorama della stampa attraverserà rapide trasformazioni.

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IL FASCISMO E LE DONNE

IL FASCISMO E LE DONNE

Attraverso le pagine della “Rassegna femminile italiana”, bollettino dei Fasci femminili e uno dei primi fogli di partito diretto alle sue militanti, questo studio getta luce sui motivi dell’adesione femminile al movimento di Mussolini e segue le tappe della riorganizzazione delle attiviste, che da subito rivendicarono indipendenza e libertà d’azione.

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