Storia degli ebrei. Shoah

Nel 1957 viene fondata la Casa di Anne Frank con l’intento di preservare dalla demolizione l’edificio in Prinsengracht e tre anni più tardi viene inaugurato il Museo. La Casa di Anne Frank gestisce il Museo e realizza materiale didattico e attività per promuovere la tolleranza ed il rispetto reciproco nella società.

Istituzione culturale che ha lo scopo di promuovere la ricerca scientifica nel campo del Giudaismo dalle sue origini ai nostri giorni.

Istituzione culturale attiva dal 1979, con sede a Ravenna, che ha lo scopo di promuovere la ricerca scientifica nel campo del Giudaismo dalle sue origini ai nostri giorni. Tale scopo viene perseguito favorendo i contatti fra studiosi, promuovendo iniziative scientifiche e culturali tese a valorizzare la presenza secolare del Giudaismo in Italia e il suo contributo alla storia religiosa, culturale e politica, organizzando convegni, lezioni seminari e colloqui a livello scientifico, pubblicando un bollettino periodico che informi sull’attività dell’AISG.

Con sede a New York, offre risorse sulla cultura e la storia degli ebrei italiani.

Dal 1992, sotto la direzione del Fritz Bauer Institute, archivisti delle immagini, storici e ricercatori hanno collaborato col CineGraph e.V., Hamburgisches Centrum für Filmforschung, col Deutsches Filminstitut – DIF di Frankfurt am Main e col Deutsches Filmmuseum in Frankfurt am Main per indicizzare filmati sulla storia e le conseguenze dell’Olocausto. Alla data del 2005 sono presenti nella base dati informazioni su 1.646 films.

Dedicato alla memoria di Valrigo Mariani e agli uomini che con lui furono deportati dal carcere di Regina Coeli il 4 gennaio 1944, questo sito racconta la storia di un gruppo di uomini e di ragazzi che patirono e morirono nel Konzentrazionlager di Mauthausen e nei suoi sottocampi.

Database con i dati anagrafici, le presenze, gli spostamenti, dei quasi diecimila “invisibili” ebrei stranieri residenti in Italia, rinchiusi nei campi o esiliati, e la registrazione del destino cui andarono incontro. Il sito contiene molti documenti d’archivio trascritti e approfondimenti, ripresi dalle pagine di testi fondamentali, per fornire informazioni indispensabili a situare nella storia le vicende delle migliaia di persone i cui nomi sono contenuti nel database.

Istituto storico culturale indipendente attivo dal 1955, promuove lo studio delle vicende, della cultura e della realtà degli Ebrei, con particolare riferimento all’Italia e all’età contemporanea.

Fondato nel 1995, a cinquant’anni dalla liberazione dei campi di concentamento nazisti, dalla iniziativa congiunta dello stato di Hesse, della città di Frankfurt am Main e degli Amici della Fritz Bauer Institute Association. È il primo centro interdisciplinare per lo studio e la documentazione della storia dell’Olocausto. Le attività principali comprendono progetti didattici, di ricerca, esposizioni, pubblicazioni, conferenze, cicli cinematografici.

Frutto della ricerca “I campi fascisti: dalle guerre in Africa alla Repubblica di Salò”, nasce dalla collaborazione tra Audiodoc, Fondazione Museo della Shoah, Fritz Bauer Institut (Francoforte), NS-Dokumentationszentrum (Colonia), Berliner Geschichtswerkstatt (Berlino), Istituto di psichiatria sociale e psicotraumatologia (Podgorci-Slovenia), Dipartimento di discipline storiche dell’Università di Bologna. Cattedra di storia e Istituzioni dell’Africa. L’obiettivo è quello di raccogliere documenti, testimonianze, fotografie e altro materiale in modo da realizzare una mappatura il più completa possibile delle centinaia di diversi campi o luoghi di internamento.

Le fotografie degli ebrei deportati dall’Italia pubblicate online. Dalla preziosa collezione di oltre 350 fotografie, raccolte dal Comitato Ricerche Deportati Ebrei a partire dal 1944 e donate all’Archivio Storico della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC negli anni Cinquanta.

Portale ragionato ai siti dell’Internet che riguardano la Shoah, frutto di un progetto messo a punto con il corso di storia contemporanea della Facolta’ di Lettere e Filosofia dell’Universita’ di Torino. Sono schedati 78 siti divisi in otto categorie, secondo un modello di schedatura elaborato dal gruppo di lavoro sui “siti italiani di storia contemporanea”.

Le fotografie degli ebrei deportati dall’Italia pubblicate online. Dalla preziosa collezione di oltre 350 fotografie, raccolte dal Comitato Ricerche Deportati Ebrei a partire dal 1944 e donate all’Archivio Storico della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC negli anni Cinquanta.

Progetto di salvaguardia della memoria orale a cura del Centro di cultura ebraica della Comunità ebraica di Roma.

Ha sede a Prato, con lo scopo di promuovere e favorire la conoscenza e la ricerca dei processi storici che videro la nascita e l’affermarsi in Europa del fascismo e del nazismo, delle persecuzioni razziali, politiche e religiose perseguite da tali regimi, della deportazione nelle sue diverse forme e della realtà dei lager, delle lotte di resistenza e di liberazione.

Aperto nel 1993, fa parte del Simon Wiesenthal Center e unisce in un percorso interattivo due temi principali: razzismo e storia dell’Olocausto.

Primo sito italiano che ha come argomento la storia dell’Olocausto dal 1933 al 1945.

Istituito nel 1977, il Centro è dedicato alla conservazione della memoria dell’Olocausto attraverso l’azione sociale, l’educazione, il coinvolgimento sui temi del razzismo, del terrorismo e del genocidio.

Fondata nel 1994 su iniziativa di Steven Spielberg per raccogliere e conservare le testimonianze dei sopravvissuti dell’Olocausto. Sono state registrate su videotape oltre 52.000 voci da 56 paesi e in 32 lingue.

L’archivio possiede circa 50.000 filmati e conserva una copia e un negativo di tutto il girato in Israele, dal primo fotogramma dei fratelli Lumière in Terra Santa nel 1895 fino a una collezione di cinegiornali dal 1927 al 1958. Raccoglie anche materiale cinematografico e video che riguarda la storia degli ebrei e in particolare l’Olocausto degli ebrei d’Europa. Il nucleo originario dell’Archivio è costituito dalla collezione di film di Wim e Lia van Leer. Fa parte dell’International Federation of Film Archives (FIAF) dal 1963.

Rappresenta gli ebrei d’Italia nei confronti delle istituzioni e delle autorità italiane ed estere. Coordina le Comunità ebraiche e l’ebraismo italiano. Sovrintende e promuove l’istruzione e le attività culturali, religiose e sociali degli ebrei in Italia.

Istituzione nazionale, istituita dal Congresso nel 1980, per la documentazione, lo studio e l’intepretazione della storia dell’Olocausto. Tra le attività: mostre, ricerche e pubblicazioni, raccolta e conservazione di oggetti e manufatti artistici, iniziative didattiche.

Una legge decretata nel 1953 dalla Knesset (il parlamento israeliano), ha sancito l’istituzione pubblica di questo Memoriale dei martiri e degli eroi dell’Olocausto. Il complesso e’ costituito da un gruppo di edifici che raccolgono la memoria dei sei milioni di Ebrei d’Europa sterminati durante il nazismo in un museo, un archivio e una biblioteca.