Collezioni digitali

Archivi e biblioteche virtuali di testi e di immagini in formato digitale.

Biblioteca digitale di fonti primarie sulla storia e la cultura degli Stati Uniti, a cura della Library of Congress. Offre piu’ di 7 milioni di documenti digitali.

Progetto promosso dal Senato della Repubblica nel 2003 con l’obiettivo di creare un archivio unico virtuale del patrimonio documentale di personalità politiche, partiti e gruppi parlamentari, conservato presso l’Archivio storico del Senato e presso Istituti e Fondazioni. Hanno aderito al progetto, insieme con l’Archivio centrale dello Stato, 22 Istituti e Fondazioni: Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d’Italia (Animi), Archivio di stato di Ancona, Fondazione Lelio e Lisli Basso, Fondazione Bettino Craxi, Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, Fondazione De Martino, Fondazione Einaudi per gli studi di politica ed economia di Roma, Fondazione Goria, Fondazione Giovanni Gentile, Fondazione Istituto Gramsci, Fondazione Ugo La Malfa, Fondazione Giacomo Mancini, Fondazione Giovanni Spadolini, Fondazione Ugo Spirito, Fondazione di studi storici Filippo Turati, Istituto Luigi Sturzo, Istituto storia età contemporanea (Isec), Istituto per la storia della democrazia repubblicana (Isder), Istituto di studi sindacali della UIL, Opera nazionale Mezzogiorno (Onpmi), Società geografica, Comune di Sedegliano – Università degli studi di Udine.

Progetto di digitalizzazione e ricerca delle serie storiche degli atti parlamentari curato dalla Biblioteca della Camera dei deputati, offre l’accesso gratuito al patrimonio della documentazione parlamentare e contribuisce alla tutela e alla conservazione delle raccolte storiche degli atti parlamentari. La conversione digitale prevede la pubblicazione dei testi, in formato PDF, dei resoconti stenografici dell’Assemblea e delle Commissioni in sede legislativa, dei progetti di legge e degli altri Documenti parlamentari a partire dagli Atti dell’Assemblea Costituente.

Catalogo di testi elettronici articolato in tre diverse categorie di documenti: i testi dei codici degli Stati preunitari; gli atti dei governi provvisori; i nuovi codici del 1865. Delle opere sono forniti i link ai formati digitali presenti in rete, resi disponibili sia dalla stessa Biblioteca Centrale Giuridica, sia da Google Libri, sia dalla Biblioteca della Sezione di Storia del diritto medievale e moderno dell’Università di Milano. Completa la BUG il Catalogo dei periodici preunitari, che presenta un fondo della Biblioteca Centrale Giuridica poco conosciuto, ma di grande interesse storico-bibliografico.

Database di articoli e monografie liberamente consultabili e scaricabili. Con questa biblioteca digitale la Sissco si ripromette di facilitare la circolazione di testi spesso difficilmente reperibili, contribuendo cosigrave; allo sviluppo della ricerca scientifica e del dibattito storiografico, nonchè alla valorizzazione della storiografia contemporaneistica italiana.

La biblioteca militare digitale, composta da circa 50.000 testi di pubblico dominio in formato word, jpg e soprattutto PDF, tra cui parecchie centinaia di cinquecentine, e testi ricchissimi di immagini anche a colori spesso ad altissima risoluzione, che sono per metà in inglese, per un quarto in francese, e per il resto in tedesco, italiano, spagnolo, portoghese, russo, latino, e in varie altre lingue. IEssi sono archiviati in 25 grandi sezioni, di cui la prima dedicata alla storia e al pensiero militare del mondo Antico. La seconda comprende le opere online di un centinaio di famosi scrittori di arte militare dal Cinquecento all’Ottocento, la terza e la quarta opere relative alle scienze militari e della guerra, la quinta alla teoria della storia militare. Le quattro seguenti (6-9) includono bibliografie, dizionari, enciclopedie, riviste, annuari. La decima riunisce raccolte di illustrazioni di ogni genere. Le tre seguenti (11-13) riguardano la storia delle singole guerre e campagne dal 1494 al 1918. Le successive undici riuniscono i testi di storia militare nazionale: Italia (14), Stati Uniti (15), Impero britannico (16), Francia e colonie (17), Germania (18), Austria-Ungheria (19), Spagna (20), Russia (21), Minori potenze europee (22), Potenze Asiatiche (23), America Latina (24) e Africa post 1945 (25). A ciò si aggiungono tre sezioni che includono testi prodotti da me e da miei collaboratori e relativi materiali preparatori (26-28).

Progetto, nato nel 1999, di edizione digitale del patrimonio bibliografico e documentario spagnolo e ispanoamericano. La sezione HISTORIA comprende alcuni portali tematici, tra i quali uno dedicato a Cristoforo Colombo e uno a Carlo V.

Il progetto e’ nato dalla collaborazione tra l’Istituto di Studi sul Rinascimento e il Centro di Ricerche Informatiche per le Discipline Umanistiche (Signum) della Scuola Normale Superiore di Pisa, realizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali – Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, con l’intento di orientare ricerche storiche, filosofiche, storico-artistiche, filologiche alla costituzione di una biblioteca virtuale on line, capace di offrire testi rari nelle edizioni e traduzioni più significative, rese consultabili da adeguati sistemi informatici, garanti di ricerche a vari livelli, dai piu’ semplici ai piu’ sofisticati (frequenze, concordanze, rapporto tra testi e immagini).

Nasce nel 2002, in risposta al progressivo restringimento del mercato della saggistica storica e delle riviste scientifiche di settore. Assicura, attraverso le reti telematiche, la più ampia circolazione possibile ai risultati della ricerca storica, continuando nondimeno a garantirne la lettura su carta grazie alla tecnologia del print on demand.

L’Akademie der Wissenschaften austriaca ha messo a disposizione gratuitamente sul suo sito l’edizione integrale di “Die Fackel” di Karl Kraus: 922 numeri per circa 22.500 pagine in cui lo scrittore dal 1899 al 1936 ha pubblicato tutti i suoi scritti. L’accesso è gratuito, con registrazione. Nel sito è possibile svolgere anche una ricerca intertestuale.

Con questo portale il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha inteso valorizzare tale patrimonio culturale rendendo accessibili online i volumi sinora editi dei documenti diplomatici italiani, le mostre realizzate con i documenti originali dell’Archivio Storico Diplomatico ed alcune opere di pregio custodite nella Biblioteca. La realizzazione tecnica del portale è stata curata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che ha provveduto all’acquisizione digitale dei documenti ed alla implementazione di una piattaforma di facile utilizzo per la fruizione del materiale archivistico e librario.

Offre in versione integrale classici e opere di teoria nel campo della storiografia moderna.

Offre documenti storici dell’Europa occidentale trascritti o in facsimile dal medioevo all’unione europea.

Archivio istituzionale dei documenti digitali dell’Universit` degli Studi di Napoli. Nello spirito dell’Open Access Initiative, intende promuovere la libera diffusione in rete della produzione scientifica dei docenti e dei ricercatori dell’Ateneo. Gli autori, dopo essersi registrati, possono depositare libri, articoli, atti di convegni, tesi di dottorato, abstract di pubblicazioni.

Il sito permette di interrogare attraverso diverse chiavi di accesso il fondo fotografico depositato presso la Biblioteca Baldini di Roma e appartenuto al giornalista e scrittore Paolo Monelli. L’insieme costituisce un complesso documentario di notevole interesse che comprende una grande quantita’ di oggetti fotografici, circa 7500, in prevalenza positivi di diverso formato ma anche negativi, su lastra di vetro o su supporto plastico. L’arco cronologico della documentazione copre il periodo che va dai primi del Novecento agli anni Cinquanta; solo un’esigua parte di essa, in prevalenza fotografie di carattere privato e familiare, risale agli anni Sessanta e Settanta. Le fotografie sono state scattate soprattutto nel corso dell’attività giornalistica di Paolo Monelli e rappresentano documenti di fatti o avvenimenti storici; una minima parte è costituita da fotografie di famiglia, testimonianza della vita privata del giornalista, di sua moglie Palma Bucarelli e del costume di quegli anni. Particolarmente ricche sono le sezioni relative agli alpini, ai servizi giornalistici in Africa e alle guerre mondiali. Le fotografie sono state in gran parte digitalizzate e il relativo catalogo è consultabile in formato pdf.

Documenti diplomatici statunitensi degli anni 1861-1960, digitalizzati dall’Università del Wisconsis.

Da’ accesso a 70.000 testi digitalizzati, a 80.000 immagini e a decine di risorse sonore tratte dalle collezioni digitali della Bibliotheque Nationale de France.

Progetto nato nel 2005. Le case editrici collaborano con il motore di ricerca al fine di rendere disponibili i propri libri per la ricerca su Google Ricerca Libri. È avviata anche una collaborazione con diverse grandi biblioteche al fine di digitalizzare le loro raccolte e renderle disponibili in linea. Le università che hanno finora consentito la digitalizzazione sono quella del Michigan, di Harvard, di Stanford, e la New York Public Library.

La digitalizzazione dei fondi manoscritti e archivistici come strumento di ricerca e di diffusione della cultura delle fonti storiche ed iconografiche.

Racconta la storia d’Italia attraverso le immagini digitalizzate possedute da importanti musei e archivi di tutto il territorio nazionale. Le immagini possono essere fruite cronologicamente o per singolo luogo di conservazione.

Creato nel 1996, include documenti testuali, sonori, audiovisivi in formato digitale provenienti da biblioteche, istituzioni eraccolte private, per un numero complessivo di oltre due milioni di documenti. Il sito comprende anche molte serie di periodici italiani, è possibile, oltre alla consultazione di intere annate, anche fare ricerche testuali.

Portale della Biblioteca Digitale Italiana, propone un sistema di accesso integrato alle risorse digitali e tradizionali di biblioteche, archivi ed altre istituzioni culturali italiane, promuovendo e valorizzando la conoscenza e la fruibilità del patrimonio turistico-culturale sia a livello nazionale che internazionale.

Collezione digitale di testi storici fuori copyright dalla preistoria all’età moderna.

Il Comune di Roma, nell’ambito delle proprie attività culturali, promuove un progetto di conservazione della memoria storica e dell’identità della città di Roma attraverso le fotografie delle raccolte private che vengono messe in comune dai cittadini e raccolte nelle seguenti aree tematiche: immagini di vita quotidiana, immagini di persone all’interno del paesaggio urbano di Roma, relazione tra la vita quotidiana e gli eventi pubblici storici.

In occasione del 60° anniversario dell’Assemblea Costituente, la Fondazione della Camera dei Deputati ha organizzato una mostra dal titolo “La rinascita del Parlamento. Dalla Liberazione alla Costituzione”, che ripercorre con marcato carattere divulgativo le vicende politico-istituzionali che portarono alle elezioni del 2 giugno 1946, all’attività dell’Assemblea Costituente e all’approvazione della Costituzione repubblicana. Il sito offre in consultazione la riproduzione digitale di numerosi preziosi documenti originali dell’epoca e un’ampia selezione di materiali a stampa e di strumenti multimediali (video con filmati d’epoca e registrazioni originali, filmati ad hoc, multivisioni etc).

Il Laboratorio di Arti Visive della Scuola Normale ha assunto fisionomia autonoma nel corso del 2003. Lo dirige Massimo Ferretti in collaborazione con storici dell’arte ed informatici non solo della Normale. Rivolge una particolare attenzione alle immagini di riproduzione, intese sia come linguaggio visivo, sia come parte integrante della nozione stessa di patrimonio culturale. Le ricerche previste nei prossimi mesi sono destinate alla consultazione on-line, consentendo più rapidi ed ampi confronti. Secondo la natura dei diversi campi di lavoro, la fase di raccolta e memorizzazione dei dati propone esperienze conoscitive attorno a cui vengono organizzati incontri e seminari che verranno a caratterizzare in modo più particolare il tema della didattica per la storia dell’arte.

Costituita con atto notarile nel 1994, nota per il progetto di biblioteca telematica accessibile gratuitamente (progetto Manuzio), è una o.n.l.u.s. (organizzazione non lucrativa di utilitè sociale) che ha come obiettivo la promozione di ogni espressione artistica e intellettuale. In particolare, si propone di favorire l’utilizzazione consapevole delle tecnologie informatiche in campo umanistico e di avvicinare la cultura umanistica e quella scientifica.

Progetto promosso dalla Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna e avviato nel 2000, consiste oggi in una grande banca dati online che conta più di 12.000 manifesti politici e sociali provenienti da diverse raccolte, datati dai primi anni del Novecento fino ai giorni nostri. La banca dati offre una vasta esemplificazione della produzione nazionale ed internazionale di comunicazione politica e sociale su carta: dai manifesti storici della propaganda elettorale alla libertà creativa dei movimenti di inizio millennio, dalla comunicazione degli enti locali alle testimonianze dell’America latina e di molti paesi europei, dai lavori di alcuni dei maggiori studi grafici a livello internazionale alle autoproduzioni dei movimenti giovanili.

Sono raccolti in un unico database tutti gli scritti einaudiani sparsi in una miriade di riviste, giornali, volumi collettanei e pubblicazioni d’occasione per fornire agli studiosi uno strumento per muoversi all’interno di questi testi nella maniera più idonea alle proprie esigenze.

Ampia selezione delle pubblicazioni, scaricabili gratuitamente, della Direzione generale per gli Archivi. Sono comprese le sezioni: Fonti, Quaderni della «Rassegna degli Archivi di Stato», Saggi, Strumenti, Sussidi.

Parole e suoni preziosi e rari, conservati nei due piu’ importanti archivi sonori italiani, quello della RAI e quello della Discoteca di Stato. E’ possibile esplorare il sito attraverso dieci canali tematici (cultura, cronaca musica, politica, radioparade, religione, scienza, spettacolo, sport, storia). Attualmente offre all’ascolto oltre mille documenti sonori, dal 1900 a oggi.

I verbali delle sedute del Reichstag dal 1918 al 1942 ed altri documenti resi disponibili in forma digitale dalla Bayerische Staatsbibliothek.

Elenco di link a risorse digitali in campo storiografico.

Progetto della Yale Law School nato nel 1996 e dedicato all’accesso via internet a risorse documentarie nel campo degli studi giuridici, storici, economici, politici, diplomatici e governativi.

Nel 2007, grazie al contributo della Fondazione Getty, è stato avviato il progetto di digitalizzazione del patrimonio iconografico della British School at Rome. Nella banca dati sono presenti non solo fotografie, ma anche dipinti, disegni, cartoline, mappe, documenti manoscritti, stampe.

Mette e disposizione oltre 300 testi e 1000 novelle e poemi di circa 90 autori, scaricabili gratuitamente. E’ possibile interrogare una banca dati di oltre 8.500 citazioni.